mercoledì 23 giugno 2010

Karate & Maternità

Ormai sono più di 15 anni di pratica sul tatami, e posso certamente affermare che il karate ha avuto, ha attualmente e avrà ormai per sempre un ruolo centrale nella mia vita. 
Non si parla solo di agonismo o di mera attività ginnica, ma di qualcosa di più: di tutti quei valori e quelle routines positive che entrano a far parte del meccanismo della nostra vita, ed è per questo motivo che quando a maggio del 2009 ho scoperto di aspettare un bambino non ho voluto desistere dal mio allenamento.
Ho fatto parecchie ricerche on-line e non per sapere quale connubio potesse esserci tra questa disciplina e la gravidanza e ovviamente non ho trovato nulla. 
Il mio ginecologo, che per fortuna ha 2 figlie praticanti inizialmente non mi ha proibito di andare in palestra ma mi ha solo chiesto di fare molta attenzione.
Alla fine mi sono lasciata andare al mio istinto; grazie al karate nel corso degli anni ho imparato a conoscere il mio bioritmo e il mio corpo, i suoi segnali e i suoi limiti, il controllo della respirazione e dei movimenti.
Per tutto il primo mese e mezzo di gravidanza (il momento iniziale è uno dei più delicati) ho continuato ad allenarmi, senza fare kumite ovviamente e mettere troppo kimè addominale. Per il resto non ho cambiato nulla, poi è arrivata l'estate e ho interrotto, per riprendere alla fine della gravidanza con il pancione per l'ultimo mese.
Nell'ultimo periodo ovviamente non potevo fare grandi movimenti per ovvi impedimenti (ero una mongolfiera) ma l'allenamento ha dato sia a me che ad Aurora molta energia, ho focalizzato la mia attenzione sullo stretching e sulla tensione muscolare dorsale e dell'interno coscia, ho lavorato molto sulla respirazione diaframmatica e sulle spinte verso il basso (ossia mettere kimè tenendo conto che in quel momento stai condividendo il tuo corpo con tuo figlio). Ho praticamente svolto un corso pre-parto sul tatami eseguendo kata e kihon.
L'ultima mia lezione di karate in gravidanza si è svolta il 19 gennaio 2010, mia figlia Aurora nasce il 21 gennaio 2010 con un peso di 3,4 kg e scoppia ancora oggi di salute; è una bambina molto serena, equilibrata e sorridente. Non saprei dire se è merito di tutti gli esercizi che ho fatto in gravidanza ma sono convinta che l'hanno aiutata moltissimo.
Ho voluto dare questo contributo al blog e alla rete per far sì che se un giorno un'altra donna incinta metta su Google "karate e gravidanza" spunti fuori la mia storia, è ovvio che bisogna essere molto attenti e fare ciò che ci si sente possibilmente sotto osservazione del proprio ginecologo (come è stato per me), non voglio esortare nessuna ma solo dire che si può fare, e questo va a rafforzare la tesi che il karate lo possono veramente praticare tutti.
In ultimo colgo l'occasione per ringraziare il mio maestro Pippo che mi ha ospitato e mi ha permesso di allenarmi e anche i miei compagni di palestra.